mercoledì 9 settembre 2015

Memento mori

La stagione delle piogge sembra essere sopita. Non invade più le strade con la sua umidità accompagnata dalle tenebre.
La calda luce solare lava il viso del bushi e lo riporta nei campi, sempre verdi, dei ricordi.
Così, egli ad un tratto, più fulmineo della manovra per estrarre la spada, realizza che il tempo fugge. Ogni attimo che passa è un attimo...passato, già compreso nella sfera dei ricordi.
Quanto è banale tale pensiero? Ciò non è un segreto o una verità rivelata.

Il fatto è questo: l'uomo ricorda il passato, si annoia del presente e brama il futuro ma è ignaro di quanto sia breve la sua esistenza su questo pianeta.