E il bushi ha perso la direzione.
Forse il suono soave e lieve della pioggia lo ha rimescolato nel sonno profondo.
Forse, il brusio dei passi lo ha cullato nei pensieri più vani.
Il fatto è che il bushi dorme dimenticando spada e virtù.
Ha provato, ha sognato, si è lavato il viso con energiche mani...ma le dita non ha raccolto che umidità e riflessi.
Il bushi desiderava bagnarsi con l'esteriorità ed ha perso il timone interiore.
La battaglia ora è decisa: l'attacco è sferrato e prima che possa difendersi egli deve energicamente attaccare!
Non ci saranno prigionieri poichè egli già ha sofferto della prigionia degli intenti.
Il nemico lo ha gridato e a volte implorato: "combatti con gagliardia, ciò ci permetterà di crescere".
Non posso che onorare tale impegno!
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