Kaizen è una parola che non nasconde il suo significato: migliorare.
Migliorare non attraverso grandi ma isolati passi., piuttosto con soventi piccoli passi.
Migliorare, cosa? Per il Bushi non vi è altro luogo se non la propria forza interiore, non vi è altro terreno di battaglia che il suo corpo.
La strategia proposta in questo libro subisce il fascino dell'oriente e l'efficacia delle strategie occidentali, unite alla esperienza della psicologia e recenti studi di neurologia. Accattivante ma non per questo suscettibile di critiche.
Questo testo ben scritto e facile da seguire, ci invita ad attuare alcune strategie che mirano ad aggirare le naturali barriere, le chimiche-naturali barriere, che il nostro cervello mette in atto nella sua infaticabile missione di regista delle scene.
Potremmo così produrre piccoli ma significativi cambiamenti tali da innovare e rinnovare il nostro guardaroba emotivo.
Un libro da non nascondere e, una volta finito di leggere, che sia usufruibile almeno dalle tasche della memoria. Un libro che andrebbe usato e non esibito.
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