martedì 4 febbraio 2014

Il piano stravolto

Il colore è quello indecifrabile. Una tonalità tra la canna da zucchero, il grigio plumbeo ed in bianco fuliggine, di rara luminosità.
La pioggia ha smesso di battere incessantemente sulle costruzioni dell'uomo ma ne è ancora intriso il prato, le umide le foglie di questa acqua celeste.

Per alcuni minuti si apre la possibilità di espandere lo sguardo verso l'alto, ammirando altezze e profondità.
Il Guerriero distoglie lo sguardo dalla finestra e contempla i minuti che, veloci, contaminano gli spazi del tempo. Corrono e sconvolgono i piani così perfetti, così precisi e dannatamente rituali per il Bushi.
Ma egli non cede all'inganno: per quanto una pulizia mentale preveda piani e sacralità, la legge dell'impermanenza tutto avvolge. E non di raro, il piano perfetto è così stravolto!

Egli conosce...egli ne ha esperienza. Dunque, egli sosterrà un lieve sorriso con il quale accompagnerà le prossime azioni e nulla più se non il corretto atteggiamento. Questo si esprime attraverso una eleganza che non cede alle catene del tempo. Se il Guerriero ha agito per quanto è in suo potere il piano è, e rimane, p e r f e t t o !


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